L’importanza di un percorso nutrizionale

In Italia, 1 persona su 10 si trova nella fascia di peso che la colloca nell’obesità. Sono 18 milioni gli adulti in sovrappeso (35,5%) e 5 milioni quelli obesi: il nostro Paese è secondo solo a Cipro e più o meno a pari merito con Grecia e Spagna.

Il recente lockdown ha peggiorato la situazione, costringendoci a casa e concedendoci il tempo di dedicarci molto al cibo e poco all’attività fisica. L’obesità è un grave fattore di rischio per cancro, diabete, malattie cardiovascolari, e vari studi di settori hanno dimostrato che incide anche sul rischio mortalità da Covid-19. Per modificare radicalmente questa situazione, dobbiamo imparare a considerare il cibo come un nostro alleato e non possiamo farlo se non lo rispettiamo e non rispettiamo noi stessi.

Molto spesso non sappiamo come muoverci e ci affidiamo alle mode del momento, ma in un settore così importante come quello della salute, sbagliare è un lusso che non possiamo e non dobbiamo permetterci. Un percorso nutrizionale, inoltre, non si esaurisce in sei mesi o in un anno: si tratta di una visione d’insieme, di un approccio che dobbiamo adottare e mantenere, sempre. Perché il punto non è perdere qualche chilo, il punto è ritrovare e riscoprire abitudini salutari, e proteggerci. Il cibo non è un nostro nemico, dal cibo non dobbiamo difenderci e dal cibo non dobbiamo sentirci attaccati.

Mangiare è uno dei momenti più importanti della giornata: spesso lo releghiamo a mera formalità, non gli diamo la giusta importanza e tendiamo a prestare poca attenzione alla scelta. Mangiamo quello che capita, non programmiamo i pasti, non ci curiamo degli alimenti. Invece, il verbo “mangiare” arriva dopo il verbo “scegliere”: bisogna scegliere con la testa, informarsi, affidarsi a chi studia da sempre i cibi migliori per ciascun paziente.

Per esempio, la dieta chetogenica rappresenta uno dei percorsi alimentari che ha suscitato negli ultimi anni l’interesse e l’attenzione sia dei medici che dei pazienti. Non è una dieta adatta a tutti e soprattutto non è una dieta “fai da te”: come e più di ogni altro regime alimentare, è fondamentale che la scelta di seguirla venga presa da chi vuole perdere peso non in autonomia bensì in stretto contatto con un professionista.

 


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